giovedì 11 giugno 2020

Step #24 Sintesi finale


I dati sono una descrizione elementare di un'informazione, un avvenimento o un fenomeno e per questo sono una sorta di "dono" che ci viene dato da ciò che ci circonda e che viene ricevuto tramite l’intuizione sensibile: i dati sono conoscenza.


Dal punto di vista storico i dati sono presenti fin dai tempi degli egizi e dei babilonesi, e sono diventati le fondamenta del pensiero scientifico moderno con la Rivoluzione scientifica di Galileo Galilei che può quindi essere considerato come una sorta di “testimonial” di questo concetto.
Riprendendo Platone e i suoi dialoghi, lo scienziato come il filosofo deve cercare la verità seguendo la ragione e analizzando i dati che ci vengono donati dalla realtà che ci circonda, che è una fonte dati immensa.


Perfino materie più umanistiche come la letteratura, la poesia e l’arte, che potrebbero essere considerate lontane dal concetto che ho analizzato, contengono molte informazioni e dati sulla storia, la cultura e la società.

Con lo sviluppo della società e delle nuove tecnologie la mole di dati è sempre più grande e quindi, anche se per Leopardi la realtà e il progresso sono in un certo senso una cosa negativa in quanto rendono tutto finito, c’è bisogno di dispositivi sempre più potenti che siano in grado di analizzarli e memorizzarli tutti (vedi BIG DATA).



Per esempio negli ultimi anni è in corso uno studio per la memorizzazione di dati nel DNA, che ha un livello di conservazione più elevato, dimensioni contenute ed è molto resistente.
Si sta quindi cercando di sfruttare dei meccanismi biologici per scopi tecnologici (interdisciplinarietà).



Però maneggiare grandi quantità di informazioni non è facile, soprattutto dal punto di vista della privacy. Per una corretta analisi e memorizzazione è necessario seguire una serie di regolamentazioni etiche, la cosiddetta "Etica dei dati", ed individuare un compromesso tra conoscenza e tutela della riservatezza. 
Ultimo caso è quello dell’applicazione IMMUNI, in un periodo in cui i dati sul COVID-19 sono al centro dell’attenzione globale e in cui ci si aggrappa alla speranza o forse utopia che tutto torni come prima velocemente.

La paura è quella di essere controllati e spiati dalle autorità come nel film "Snowden" in cui viene smascherata una sorveglianza di massa da parte del governo e della CIA, ma si è dimostrato che l’applicazione segue tutte le regole.

Anche se dopotutto potremmo fare anche noi un compromesso, se questo ci permette di salvaguardare la nostra salute.

giovedì 4 giugno 2020

Step #22 Serie TV

Un ragazzo adolescente di nome Marcus, di buona famiglia, vince una borsa di studio per frequentare il college migliore dello stato dell’Illinois, ma crede di non essere pronto ad affrontare la competizione con i suoi potenziali compagni di classe.

Nell’estate che precede l’iscrizione decide di creare sul proprio pc un database che racchiude i nomi di tutti gli studenti che, usciti da quel college, si sono distinti nel mondo del lavoro: alcuni di questi sono diventati broker a Wall Street, altri dirigenti d’azienda e altri ancora hanno dato vita a delle start up che hanno generato profitti incredibili. La mole di informazioni che Marcus riesce a raccogliere è talmente grande che decide di fare lo stesso lavoro per tutti i college delle principali città del suo stato, per valutare le alternative di cui finora aveva tenuto poco conto.

Presentati i file ai suoi amici del quartiere, questi ultimi rimangono talmente colpiti dal lavoro fatto che lo convincono a contattare tutti i vari college per veder che reazione avrebbero avuto di fronte a tutti questi dati. La maggior parte di questi, già rinomati, snobbano il lavoro di Marcus perché potrebbe voler dire perdere potenziali studenti, a causa della bassa percentuale di diplomati e dei limitati sbocchi professionali. I due college meno rinomati invece decidono di affidare a Marcus la realizzazione di un blog per futuri studenti del college che metta a confronto con gli altri, più famosi ma anche più competitivi e con una bassa percentuale di laureati, i due college.
A fine estate questi blog impazzano di domande fatte da ragazzi in dubbio sul loro futuro e, se per alcuni dei college che hanno deciso di bocciare l’idea la percentuale di iscritti è rimasta quasi immutata, altri hanno perso un gran numero di studenti che hanno deciso di iscriversi ai due college che hanno affidato a Marcus il blog studentesco, diventando di fatto più prestigiosi.

Dopo la sua laurea e un paio d’anni passati in uno dei due college come assistente del direttivo, Marcus ha aperto uno studio di consulenza del lavoro, raccogliendo gran parte di richieste degli studenti usciti dai college dello stato dell’Illinois.

Disegno che rappresenta bene le domande che si fanno i ragazzi durante la scelta del college

mercoledì 3 giugno 2020

Step #21 Etica dei dati



L’introduzione di un insieme di tecnologie, di internet e di metodologie di analisi di dati massivi, in particolare i cosiddetti Big Data e la capacità di estrapolare, analizzare e mettere in relazione tra loro un’enorme quantità di dati eterogenei apre a riflessioni su questioni etiche, che vanno affrontate risolvendo possibili conflitti tra necessità spesso contrastanti, come la trasparenza e la riservatezza.

Ai fini di una corretta analisi dei dati, è necessario dapprima identificare i requisiti etici rilevanti e quindi definire una metodologia e gli associati strumenti per la sua applicazione ad ogni stadio del ciclo.

In questa direzione è stata redatta un’ampia lista di regolamentazioni etiche per l’elaborazione e la protezione dei dati, con l’obiettivo di identificare dei parametri etici. Questi ultimi sono più rilevanti quando ci si accinge ad elaborare dei dati allo scopo di estrarne conoscenza e delle loro mutue relazioni, così da poter individuare i compromessi che permettano di integrare le questioni etiche nei processi di selezione ed esplorazione dei dati.

Un esempio attuale è il dibattito sulla nuova applicazione governativa IMMUNI.

Arrivata il 1° giugno 2020, ha lo scopo di tracciare la vicinanza con le altre persone e di mandare una notifica se si è entrati a contatto con qualcuno malato.
Com’è giusto che sia, molte persone sono preoccupate dal fatto che le autorità possano approfittare dell’emergenza COVID-19 per limitare la privacy dei cittadini e tenerli maggiormente sotto controllo (vedi anche post sul film "Snowden"), ma hanno dimostrato che l'app Immuni soddisfa tutti i requisiti necessari in quanto non registra i dati della persona, ma dei codici identificativi crittografati e dinamici (che si cancellano quindi ogni 14 giorni).

Inoltre, è meglio perdere un po' della nostra privacy se questo ci consente di avere la nostra salute.


Link per approfondire l'argomento:
Sito app Immuni
Etica dei media - Wikipedia


martedì 2 giugno 2020

Step #20 Il rapporto tra l’uomo e la natura nello Zibaldone


Rapporto tra uomo e natura

Tra le tante tematiche toccate nell’immensa opera di Leopardi, che si tratta di un vero e proprio contenitore delle memorie di vita del poeta di Recanati, il dolore e il ricordo possono essere inseriti nel più ampio contesto del “rapporto tra l’uomo e la natura”.

 L’evoluzione del pensiero dell’autore sulla tematica lo porta inizialmente a pensare ad un rapporto benevolo tra l’essere umano e la natura, ma la visione romanticamente cupa di Leopardi va poi negli anni a trasformarsi in uno scontro tra le due forze, che vede l’uomo succube di un’esistenza soggetta e destinata alla sofferenza.

 L’uomo non desidera un piacere, bensì il piacere: aspira a un piacere che sia infinito, per estensione per durata. Non potendolo ottenere, si trova in uno stato di insoddisfazione perpetua: oggigiorno come allora la soddisfazione può essere data dalle cose tangibili, come il denaro o il successo.
 Le informazioni e i dati che vengono messi a disposizione sugli stili di vita delle altre persone, ci pone in eterna competizione gli uni con gli altri. 
 La vicinanza dell’uomo con la natura può colmare questa insoddisfazione: per esempio secondo Leopardi gli antichi greci e romani, che erano più vicini alla natura e quindi capaci di illudersi ed immaginare, erano felici perché ignoravano la loro reale infelicità. Il progresso ha allontanato l’uomo da quella condizione privilegiata, ha messo sotto i suoi occhi la dura realtà e lo ha reso infelice:
la mole enorme di dati che abbiamo a disposizione rendono ciò che ci circonda FINITO.

Nell’ultima fase di vita del poeta la natura assume l’immagine di una madre assassina che crea per distruggere, al solo scopo di perpetuare il circolo materiale di riproduzione, senza un vero miglioramento della vita umana, ma come solo fine di sopravvivenza di ciò che è. 
Questo è stato un tema dibattuto per secoli, ovvero quello della riproduzione come mezzo per incrementare la forza lavoro della società e il suo benessere, o viceversa l’adozione di misure come la “One Child Policy” in Cina, tutte basate su dati che orientavano le scelte dei governi sull’incentivare o meno l’incremento della popolazione.


PDF Zibaldone
Riassunto e analisi dell'opera

lunedì 1 giugno 2020

Step #19 Nell'utopia

Un'utopia è un assetto politico, sociale e religioso che non trova riscontro nella realtà, ma che viene proposto come ideale e come modello. Può connotare anche un punto di riferimento idealistico verso cui orientare azioni non ancora attualizzabili, o una mera illusione.

Locandina del film "Mr. Nobody"
Un esempio cinematografico è "Mr. Nobody", film drammatico-scientifico uscito nel 2009.
Incentrato sul tema della scelta, racconta le numerose vite di Nemo, l'ultimo uomo rimasto mortale dopo le scoperte scientifiche.
Questo sovrapporsi di percorsi e vite diverse è simile al sovrascriversi dei dati e crea confusione nella mente del protagonista e dello spettatore.
Inoltre è presente anche il concetto di memoria, strettamente legato ai dati:
tutti i bambini prima di nascere conoscono la loro futura vita, ma al momento del concepimento gli vengono cancellati tutti i ricordi dagli angeli dell'oblio.

Ma si può parlare di utopia anche a proposito del COVID-19.
Le curve epidemiche e il numero di contagi che diminuisce ci spingono verso la speranza di una nuova società libera dal virus, migliore e che sia invincibile dopo aver superato questa difficoltà…
Ma è solo un'illusione pensare che tutto si risolverà velocemente e senza lasciare strascichi, come è solo un'utopia pensare che in futuro la popolazione mondiale non dovrà affrontare altre crisi simili, conoscendo la natura ciclica della storia.



domenica 31 maggio 2020

Step #18 I dati nella psicoanalisi

La psicoanalisi, il cui nome deriva dall'unione di "psiche" e "analisi", è una teoria fondata nel 1900 dal medico e filosofo Sigmund Freud.



La psicoanalisi sostiene la possibilità di descrivere e analizzare i fenomeni dell'inconscio e di trarre da questi la spiegazione dei comportamenti e la cura delle cosiddette "malattie mentali".
Si ricavano dati e informazioni dalla mente umana che possono essere utili per la cura del paziente,  però questi dati non possono essere usati direttamente perché sono "falsati" dall'inconscio. 
Riprendendo il discorso fatto sulla memoria e il teatro di Giulio Camillo, la nostra psiche modifica i nostri ricordi e i nostri pensieri inconsciamente, li aggroviglia e quindi è necessario utilizzare metodi che la indeboliscano come l'ipnosi o l'interpretazione dei sogni per trovare il "dato originale", sciogliere quei "nodi" e trovare la causa del disturbo.



Link utili per approfondire il concetto:

venerdì 29 maggio 2020

Step #17 ABC dei dati

A   Analisi
B   Bus
C   Comunicazione
D   Donare   --> una delle definizioni di "dato" è donato
E    Esperimento
F    Fake News
G   Genoma   --> contiene i dati del nostro patrimonio genetico (vedi post DNA come hard disk)
H   Hotspot
I    Informazioni
L    Legge
M   Memoria
N   Numeri
O   Osservazione
P    Positivismo
Q   Quadro  --> i dati ci permettono di avere un "quadro" della realtà che ci circonda, ed un quadro può darci delle informazioni (vedi Il concetto di dati nell'arte figurativa )
R   Ricerca
S    Statistica
T   Tesi
U   Utilità
V   Verità
Z   Zelo  --> impegno ed entusiasmo necessario nella ricerca scientifica

martedì 26 maggio 2020

Step #16 Testimonial dei "dati"


Ritratto di Galileo Galilei
Molti scienziati potrebbero fare da testimonial per il concetto di dati, ma forse il più adatto è Galileo Galilei.
Padre della scienza moderna, ha inventato il metodo scientifico basato sull'osservazione oggettiva della realtà.

Nato a Pisa nel 1564, studia matematica e fisica all'università cittadina per poi spostarsi a Padova ad insegnare.
Aderisce alle idee di Keplero sul movimento dei pianeti e alla teoria eliocentrica di Niccolò Copernico.
In una delle suo opere si è occupato di spiegare come la Bibbia avesse valore morale ma non scientifico: per formulare una legge scientifica c'è bisogno di dati e non di versetti religiosi.

Tra le sue scoperte e invenzioni più importanti ricordiamo:
  • l'isocronismo delle oscillazioni del pendolo
  • il cannocchiale con il quale studiò la Via Lattea e le macchie solari
  • principi sull'inerzia e sulla relatività del movimento
  • il metodo sperimentale
Le discussioni di carattere scientifico si basano sulla creazione di un'ipotesi che si basa sulla teoria e che trova conferma nell'osservazione diretta della realtà. 
Per questo i dati sono così importanti: raccogliendo i dati di un'esperienza riusciamo a dare una lettura matematica a quest'ultima.

"La matematica è l'alfabeto con cui Dio ha scritto l'universo"


martedì 19 maggio 2020

Step #15 I dati nello scenario dei limiti dello sviluppo

"I limiti dello sviluppo" è un rapporto del club di Roma pubblicato nel 1972.
Grazie ad un modello matematico, il rapporto conteneva una predizione del trend mondiale futuro per popolazione, produzione, cibo, inquinamento e risorse naturali, concludendo che la crescita infinita in un pianeta dalle risorse finite non è possibile. 

Grafico dello scenario "reference-run" de "I limiti dello sviluppo"


I dati sono alla base di questi studi in quanto sono gli input di partenza per le previsioni sul futuro.
Ogni informazione che ricaviamo dal mondo che ci circonda, qualsiasi evento naturale o economico, è il sintomo di una crisi globale che è in corso o che sta per arrivare. 

Il grafico permette di descrivere un insieme di possibili scenari, al variare di diversi fattori “chiave”: popolazione, produzione di cibo, industrializzazione, inquinamento e consumo di risorse naturali crescono in maniera esponenziale, mentre la disponibilità di risorse non riesce a mantenere il passo. 
Questo in perfetto accordo con lo studio dell'economista Malthus, che in uno dei suoi lavori aveva descritto come la popolazione sarebbe cresciuta esponenzialmente secondo la formula N=N0ekt.


Link utili per approfondire:

sabato 16 maggio 2020

Step #14 DNA come hard-disk

Riprendendo il concetto di memoria, la memorizzazione di dati nel DNA è uno degli studi più interessanti degli ultimi decenni.

Il motivo per cui si potrebbe usare il DNA per memorizzare i dati sarebbe legato a tre ragioni fondamentali:
  1. l’elevato livello di conservazione delle informazioni al suo interno 
  2. l’elevata densità del DNA rispetto ad esempio a dischi o nastri magnetici --> dimensioni molto contenute
  3. l’elevata resistenza all’obsolescenza del materiale, ben note entrambe in ambito biologico --> fino a decine di migliaia di anni.
E' un progetto che sta andando avanti già da qualche anno, ma negli ultimi mesi negli Stati Uniti è stato finanziata la continuazione per permettere lo sviluppo di nuove tecnologie di stoccaggio simili a quelle precedenti ma più performanti. 

“L’obiettivo è ridurre in modo significativo le dimensioni, il peso e la potenza necessari per l’archiviazione dei dati di archiviazione”, specifica Alexa Harter, direttrice del laboratorio CIPHER (laboratorio informatico dell'istituto di ricerca della Georgia ).


Per il momento si pensa a questa tecnologia solamente per dati che devono essere conservati per molto tempo e che non devono essere letti continuamente, ma chissà se un giorno non sarà possibile utilizzarla per i dati di tutti i giorni.

Articolo del 26 gennaio 2020:
https://notiziescientifiche.it/archiviazione-di-dati-nel-dna-nuovo-progetto-del-georgia-tech/

Altri articoli sulla memorizzazione di dati nel DNA
https://notiziescientifiche.it/memorizzazione-di-dati-nel-dna-completamente-automatizzata-ottenuta-da-ricercatori-americani/#Articoli_correlati


mercoledì 13 maggio 2020

I dati legati al concetto di memoria

In una delle ultime lezioni abbiamo parlato della MEMORIA , e di come sia quella artificiale che quella biologica non siano infallibili in quanto possono compiere degli errori.
Quando un ricordo ci torna alla mente, il nostro cervello gli aggiunge un elemento sbagliato: una sorta di incertezza sul dato iniziale (il ricordo originale) che aumenta ogni volta che pensiamo a quell'avvenimento.

La nostra memoria non è quindi del tutto affidabile come fonte di dati.
Riprendendo il concetto di "Teatro della memoria" di Giulio Camillo, il nostro sistema mnemonico è come un teatro in cui gli avvenimenti si trovano al centro mentre sulle gradinate c'è la nostra memoria che osserva e immagazzina le informazioni, dando però delle interpretazioni.


Rappresentazione del "Teatro della memoria" di Giulio Camillo


martedì 12 maggio 2020

Step #13 I dati nell'ingegneria civile



I dati, in quanto informazioni su ciò che vediamo e ciò che ci circonda, sono presenti in tutti gli ambiti del sapere e della conoscenza, dall' arte alla matematica.

In particolare li troviamo in alcune discipline dell'ingegneria come la fisica, la chimica e la statistica.
La  Statistica è alla base di tutti i metodi scientifici quantitativi in quanto la rappresentazione, la sintesi e l’analisi descrittiva dei dati sia sperimentali, sia osservazionali.
Per questo è importante nell'ingegneria civile, per costruire per esempio un ponte o un edificio: si possono calcolare
  • i fattori di rischio
  • le incertezze
  • l'effetto del degrado dei materiali di costruzioni
  • modelli empirici

lunedì 4 maggio 2020

Step #12 I dati secondo Immanuel Kant

La "Critica della ragion pura" è il capolavoro filosofico di Kant, e proprio qui dentro possiamo trovare il termine "dato".
Il filosofo spiega che le facoltà della conoscenza sono 3, e attraverso queste fasi si realizza una sorta di metodo scientifico:
  •  Intuizione sensibile: conoscenza immediata attraverso i sensi e le forme a priori di spazio e tempo
  •  Intelletto: facoltà di pensare i dati ricevuti dall'intuizione sensibile attraverso le categorie
  •  Ragione: tenta di spiegare la realtà e l'esperienza tramite le idee di anima, mondo e Dio.

Quindi l'intuizione è solo del sensibile perché solo con la sensibilità un oggetto è "dato", per questo la forma della conoscenza sensibile dipende da noi, ma il suo contenuto no. Inoltre coglie soltanto il dato di fatto, quindi ogni concetto fondato su questi dati sensibili è un concetto empirico e non può generare una scienza rigorosa.

" Si può allora ben dire che i sensi non sbaglino mai, ma non perché essi giudichino sempre in maniera corretta, bensi' perché essi non esprimono mai giudizi. “

Un concetto puro è invece nel nostro spirito a prescindere dai dati sensibili che derivano dall'influsso degli oggetti.

venerdì 24 aprile 2020

Step #11 i dati sulla pandemia COVID-19

Sono quasi le ore  18.00, siamo tutti fermi in attesa dell'ultimo aggiornamento sui contagi.
Facciamo colazione, pranziamo e ceniamo guardando il telegiornale, sperando che i dati che sentiremo siano positivi e che la situazioni migliori.

Qui sotto l'ultimo bollettino pubblicato dalla protezione civile:

Bollettino del 24 aprile 2020


http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus
Statistiche coronavirus in tempo reale

mercoledì 22 aprile 2020

Step #10 Dati nella cinematografia



Questo film del 2016 racconta la storia di Edward Snowden, informatico che con le sue rivelazioni ha dato il via al Datagate, lo scandalo sulla sorveglianza di massa messa in atto da alcuni governi all'insaputa dei cittadini.
Fa riflettere sul fatto che ormai molti dei nostri dati siano alla portata di tutti.

lunedì 20 aprile 2020

Step #09 Il concetto di dati nell'arte figurativa

I dati possono essere numeri, suoni, immagini o informazioni su cosa accade intorno a noi o cosa è accaduto in passato. Possono essere rappresentati tramite immagini o allegorie e per questo la pittura, così come abbiamo detto per la letteratura, è una fonte molto importante.

Un esempio è il ciclo di affreschi "Allegoria del buon governo e del cattivo governo" di Lorenzetti, presente nel Palazzo Pubblico di Siena.

Allegoria del buon governo
Allegoria del cattivo governo

 Il ciclo è composto da 6 affreschi che sono disposti specularmente, in modo da far vedere le differenze tra le 2 conduzioni della città di Siena: un economia e un agricoltura fiorente sotto il buon governo, città in rovina e campagne in fiamme sotto la tirannia del cattivo governo.


Un altro modo di vedere i "dati" nell'arte figurativa può essere invece la rappresentazione di qualcuno che dà una notizia, un annuncio, e in cui l'informazione deve essere recepita da un personaggio interno al dipinto e non solo dallo spettatore esterno.
Un caso è l'Annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria, raffigurata da diversi famosi artisti.

Annunciazione di Leonardo - Uffizi (Firenze)

Annunciazione di Beato Angelico - Prado (Madrid)















mercoledì 15 aprile 2020

Step #08 Il concetto di dati nei dialoghi di Platone



"Qualunque fatto o valore conosciuto, accertato o presunto tale, che può servire come premessa, come punto di partenza per una ricerca, una dimostrazione o un giudizio".
Questa una delle definizioni di dato nell'enciclopedia.

I dati sono quindi una sorta di verità, che può esserci utile per una ricerca o che può essere il punto di arrivo di quest'ultima.

Questo concetto è presente nei dialoghi di Platone, in particolare in uno di quelli giovanili: l'Apologia di Socrate.
Socrate è l'unico sveglio in una Atene di dormienti:
 ha il coraggio di ammettere di non sapere e si interroga quindi per arrivare alla conoscenza e per raggiungere delle verità che non sono visibili a tutti e che a volte sono occulte alle persone comuni.

Da questo scritto emerge il compito del filosofo, che è però anche l'incarico dello scienziato o della persona comune: ricercare la verità e la giustizia seguendo la ragione, analizzando i dati e le informazioni che ci vengono date.

«Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta» 




venerdì 10 aprile 2020

Step #07 I dati attraverso la poesia

La poesia è sempre stata un modo per esprimere fatti, sentimenti e pensieri tramite l'uso di parole poste in un certo ordine e con un dato ritmo. 
Può però anche essere utile per esprimere dei dati: sono i cosiddetti "DATA POEM".

Esempio di data poem preso dal blog http://poetryindata.com/

Questo è un esempio di data poem: tramite i versi, e la loro posizione, vengono presentati alcuni dati della NASA sulle velocità di fuga necessarie per uscire dal campo gravitazionale dei vari pianeti. Analizzando la poesia si può notare come Jupiter (Giove in italiano) sia il pianeta per cui la velocità deve essere maggiore, mentre Mercurio è uno di quelli con il campo gravitazionale più debole.


giovedì 9 aprile 2020

Step #06 I dati nella letteratura


Storia e letteratura sono da sempre discipline complementari in quanto per capire bene un testo letterario dobbiamo conoscere il contesto storico in cui l'autore l'ha scritto.
La storia è quindi un supporto per lo studio della letteratura, ma è vero anche il viceversa.
Lo studio delle produzioni letterarie è stato effettuato soprattutto per i periodi in cui non erano sufficienti le fonti d'archivio esistenti, come per esempio il Medioevo e l'età antica, ma è in realtà molto utile per tutte le epoche.

“La diversità delle testimonianze storiche è quasi infinita: tutto ciò che l’uomo dice o scrive, tutto ciò che costruisce e che tocca, può e deve fornire informazioni su di lui”
                                                      Marc Bloch, storico e fondatore della rivista Les Annales

La letteratura è quindi una fonte di dati importantissima, che può darci informazioni in più sulla società e sugli usi di un certo periodo.
Un esempio sono i romanzi del Ciclo di Rougon-Macquart di Emile Zola, che descrivono la Francia del Secondo Impero.

Copertina di "La fortune des Rougon" - Emile Zola


Questa è la prefazione esplicativa del primo romanzo la "Fortuna dei Rougon-Macquart":

"Vorrei spiegare come una famiglia, un piccolo gruppo di esseri, si comportano in una società, dando vita nel suo sviluppo a dieci, a venti individui che sembrano, al primo colpo d'occhio, profondamente dissimili, ma che l'analisi mostra intimamente legati gli uni agli altri.
L'ereditarietà ha le sue leggi, come la gravità.
Io cercherò di trovare e di seguire, risolvendo la doppia questione dei tormenti e degli ambienti, il filo che conduce matematicamente da un uomo a un altro uomo.

E quando terrò tutti i fili, quando avrò fra le mani tutto il gruppo sociale, mostrerò questo gruppo all'opera come attore di un'epoca storica. Io creerò mentre agisce nella complessità dei suoi sforzi, analizzerò nello stesso tempo la somma delle volontà di ciascuno dei suoi membri, la spinta generale dell'insieme".


Quello che voleva Zola era realizzare un romanzo sperimentale, applicando il metodo scientifico alla realtà sociale del romanzo.
Secondo il naturalista, infatti, lo scrittore non è molto diverso dallo scienziato e il romanzo è un vero e proprio esperimento scientifico compiuto sull’uomo. La narrazione sarà quindi ricca di dati, analisi dei fatti ed esposizione di essi.

mercoledì 8 aprile 2020

BIG DATA






“Without big data, you are blind and deaf in the middle of a freeway”
Geoffrey Moore
"Senza i big data siamo cechi e sordi nel mezzo di un'autostrada".
Questo è quello che ci dice Geoffrey Moore, esperto in gestione e analisi organizzativa:
cioè che conosciamo è solo una piccola parte di quello che si dovrebbe sapere, è come la punta di un iceberg. Quel che dobbiamo fare è cercare di "mettere la testa sott'acqua" e analizzare cosa c'è sotto.

lunedì 6 aprile 2020

Step #05 I dati nella e della pubblicità

Come la pubblicità è cambiata negli anni

Durante gli ultimi anni la pubblicità è cambiata molto, come si può vedere dai dati del grafico qui sopra. Sono aumentate sempre di più le inserzioni sui social, su internet e sulle applicazioni degli smartphone, mentre sono diminuite quelle cartacee su giornali e quotidiani. Questo per adattarsi al fatto che ormai il telefono è entrato a far parte della nostra vita quotidiana. Anzi, ormai la nostra vita quotidiana è "entrata" nel nostro telefono. 

Questa è la considerazione che hanno fatto i pubblicitari della Apple quando hanno ideato lo spot del  nuovo IPhone: come vogliamo avere la nostra privacy nella vita quotidiana, la dovremmo volere anche per il nostro telefono!


mercoledì 1 aprile 2020

Step #04 Il termine nella mitologia

Il termine "dati" nella mitologia è presente sotto forma di passato prossimo del verbo dare e come nome personale. Dati, in antico persiano Dāt, in greco Δᾶτις e in latino Datis, è stato un Generale persiano che insieme ad Artaferne comandò la spedizione che fu disfatta dai militari Ateniesi a Maratona nel 490 a.C.

Greci contro Persiani durante la battaglia di Maratona
Non ci sono molte informazioni certe su questo personaggio, ma mettendo insieme più scritti greci possiamo ricavare alcune nozioni su di lui. 
Secondo Aristofane era un amante della lingua greca e da qui sarebbe derivato il termine “datismo” (in greco antico: δατισμός, cioè parlare il greco male come Dati).
Era inoltre molto religioso infatti, stando ad alcuni aneddoti, avrebbe risparmiato la città di Delo (luogo di nascita di Apollo e Artemide) e avrebbe riportato indietro una statua di Apollo che era stata rubata da alcuni suoi commilitoni.

Non è certa l'epoca in cui morì Dati: storici diversi danno ipotesi diverse.
Ci sono 3 supposizioni principali:
Ctesia di Cnido è convinto che sia morto durante la battaglia di Maratona, ma non è molto plausibile che gli Ateniesi non se ne siano vantati.
Secondo Erodoto invece Dati, insieme ad Artaferne, è tornato in Asia Minore portando i prigionieri di Eritrea.
Infine in base a Platone, sarebbe stato giustiziato da Dario per il suo fallimento. Anche questo però sembra poco verosimile in quanto il suo non era un vero e proprio fallimento (aveva raggiunto quasi tutti gli obiettivi della missione tranne la presa di Atene) e in quanto Artaferne era ancora vivo dopo 10 anni.