La "Critica della ragion pura" è il capolavoro filosofico di Kant, e proprio qui dentro possiamo trovare il termine "dato".
Il filosofo spiega che le facoltà della conoscenza sono 3, e attraverso queste fasi si realizza una sorta di metodo scientifico:
Il filosofo spiega che le facoltà della conoscenza sono 3, e attraverso queste fasi si realizza una sorta di metodo scientifico:
- Intuizione sensibile: conoscenza immediata attraverso i sensi e le forme a priori di spazio e tempo
- Intelletto: facoltà di pensare i dati ricevuti dall'intuizione sensibile attraverso le categorie
- Ragione: tenta di spiegare la realtà e l'esperienza tramite le idee di anima, mondo e Dio.
Quindi l'intuizione è solo del sensibile perché solo con la sensibilità un oggetto è "dato", per questo la forma della conoscenza sensibile dipende da noi, ma il suo contenuto no. Inoltre coglie soltanto il dato di fatto, quindi ogni concetto fondato su questi dati sensibili è un concetto empirico e non può generare una scienza rigorosa.
Un concetto puro è invece nel nostro spirito a prescindere dai dati sensibili che derivano dall'influsso degli oggetti.
" Si può allora ben dire che i sensi non sbaglino mai, ma non perché essi giudichino sempre in maniera corretta, bensi' perché essi non esprimono mai giudizi. “
Un concetto puro è invece nel nostro spirito a prescindere dai dati sensibili che derivano dall'influsso degli oggetti.
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