Il termine “dato” prende significati diversi in base a come lo si intende.
Si tratta del participio passato del verbo dare e può quindi esprimere il concetto di donato o offerto, come si evince anche dall’etimologia. Deriva infatti dal latino datum o datus che significa dono, cosa.
Ha però un'accezione più ampia: ciò che è immediatamente presente alla conoscenza prima di ogni forma di elaborazione o analisi.
E’ quindi una descrizione elementare, spesso codificata, di un'informazione, un'esperienza, un fenomeno o un avvenimento.
Un esempio sono i dati di un problema da risolvere, i valori di una grandezza o la misura di un fenomeno collettivo in statistica.
Possono presentarsi sotto diverse forme: numeri, lettere dell’alfabeto, immagini, video o suoni e possono essere elaborati in metodi diversi a seconda dell’ambito in cui vengono utilizzati. Uno di questi è quello informatico, in cui vengono sviluppati da degli elaboratori grazie a programmi specifici e sono espressi attraverso i bit.
I dati sono quindi le fondamenta o le colonne portanti del pensiero scientifico e ingegneristico: senza di loro sarebbe impossibile formulare ipotesi, giudizi e "costruire" soluzioni.
https://www.etimo.it/?term=dato&find=Cerca
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