giovedì 11 giugno 2020

Step #24 Sintesi finale


I dati sono una descrizione elementare di un'informazione, un avvenimento o un fenomeno e per questo sono una sorta di "dono" che ci viene dato da ciò che ci circonda e che viene ricevuto tramite l’intuizione sensibile: i dati sono conoscenza.


Dal punto di vista storico i dati sono presenti fin dai tempi degli egizi e dei babilonesi, e sono diventati le fondamenta del pensiero scientifico moderno con la Rivoluzione scientifica di Galileo Galilei che può quindi essere considerato come una sorta di “testimonial” di questo concetto.
Riprendendo Platone e i suoi dialoghi, lo scienziato come il filosofo deve cercare la verità seguendo la ragione e analizzando i dati che ci vengono donati dalla realtà che ci circonda, che è una fonte dati immensa.


Perfino materie più umanistiche come la letteratura, la poesia e l’arte, che potrebbero essere considerate lontane dal concetto che ho analizzato, contengono molte informazioni e dati sulla storia, la cultura e la società.

Con lo sviluppo della società e delle nuove tecnologie la mole di dati è sempre più grande e quindi, anche se per Leopardi la realtà e il progresso sono in un certo senso una cosa negativa in quanto rendono tutto finito, c’è bisogno di dispositivi sempre più potenti che siano in grado di analizzarli e memorizzarli tutti (vedi BIG DATA).



Per esempio negli ultimi anni è in corso uno studio per la memorizzazione di dati nel DNA, che ha un livello di conservazione più elevato, dimensioni contenute ed è molto resistente.
Si sta quindi cercando di sfruttare dei meccanismi biologici per scopi tecnologici (interdisciplinarietà).



Però maneggiare grandi quantità di informazioni non è facile, soprattutto dal punto di vista della privacy. Per una corretta analisi e memorizzazione è necessario seguire una serie di regolamentazioni etiche, la cosiddetta "Etica dei dati", ed individuare un compromesso tra conoscenza e tutela della riservatezza. 
Ultimo caso è quello dell’applicazione IMMUNI, in un periodo in cui i dati sul COVID-19 sono al centro dell’attenzione globale e in cui ci si aggrappa alla speranza o forse utopia che tutto torni come prima velocemente.

La paura è quella di essere controllati e spiati dalle autorità come nel film "Snowden" in cui viene smascherata una sorveglianza di massa da parte del governo e della CIA, ma si è dimostrato che l’applicazione segue tutte le regole.

Anche se dopotutto potremmo fare anche noi un compromesso, se questo ci permette di salvaguardare la nostra salute.

giovedì 4 giugno 2020

Step #22 Serie TV

Un ragazzo adolescente di nome Marcus, di buona famiglia, vince una borsa di studio per frequentare il college migliore dello stato dell’Illinois, ma crede di non essere pronto ad affrontare la competizione con i suoi potenziali compagni di classe.

Nell’estate che precede l’iscrizione decide di creare sul proprio pc un database che racchiude i nomi di tutti gli studenti che, usciti da quel college, si sono distinti nel mondo del lavoro: alcuni di questi sono diventati broker a Wall Street, altri dirigenti d’azienda e altri ancora hanno dato vita a delle start up che hanno generato profitti incredibili. La mole di informazioni che Marcus riesce a raccogliere è talmente grande che decide di fare lo stesso lavoro per tutti i college delle principali città del suo stato, per valutare le alternative di cui finora aveva tenuto poco conto.

Presentati i file ai suoi amici del quartiere, questi ultimi rimangono talmente colpiti dal lavoro fatto che lo convincono a contattare tutti i vari college per veder che reazione avrebbero avuto di fronte a tutti questi dati. La maggior parte di questi, già rinomati, snobbano il lavoro di Marcus perché potrebbe voler dire perdere potenziali studenti, a causa della bassa percentuale di diplomati e dei limitati sbocchi professionali. I due college meno rinomati invece decidono di affidare a Marcus la realizzazione di un blog per futuri studenti del college che metta a confronto con gli altri, più famosi ma anche più competitivi e con una bassa percentuale di laureati, i due college.
A fine estate questi blog impazzano di domande fatte da ragazzi in dubbio sul loro futuro e, se per alcuni dei college che hanno deciso di bocciare l’idea la percentuale di iscritti è rimasta quasi immutata, altri hanno perso un gran numero di studenti che hanno deciso di iscriversi ai due college che hanno affidato a Marcus il blog studentesco, diventando di fatto più prestigiosi.

Dopo la sua laurea e un paio d’anni passati in uno dei due college come assistente del direttivo, Marcus ha aperto uno studio di consulenza del lavoro, raccogliendo gran parte di richieste degli studenti usciti dai college dello stato dell’Illinois.

Disegno che rappresenta bene le domande che si fanno i ragazzi durante la scelta del college

mercoledì 3 giugno 2020

Step #21 Etica dei dati



L’introduzione di un insieme di tecnologie, di internet e di metodologie di analisi di dati massivi, in particolare i cosiddetti Big Data e la capacità di estrapolare, analizzare e mettere in relazione tra loro un’enorme quantità di dati eterogenei apre a riflessioni su questioni etiche, che vanno affrontate risolvendo possibili conflitti tra necessità spesso contrastanti, come la trasparenza e la riservatezza.

Ai fini di una corretta analisi dei dati, è necessario dapprima identificare i requisiti etici rilevanti e quindi definire una metodologia e gli associati strumenti per la sua applicazione ad ogni stadio del ciclo.

In questa direzione è stata redatta un’ampia lista di regolamentazioni etiche per l’elaborazione e la protezione dei dati, con l’obiettivo di identificare dei parametri etici. Questi ultimi sono più rilevanti quando ci si accinge ad elaborare dei dati allo scopo di estrarne conoscenza e delle loro mutue relazioni, così da poter individuare i compromessi che permettano di integrare le questioni etiche nei processi di selezione ed esplorazione dei dati.

Un esempio attuale è il dibattito sulla nuova applicazione governativa IMMUNI.

Arrivata il 1° giugno 2020, ha lo scopo di tracciare la vicinanza con le altre persone e di mandare una notifica se si è entrati a contatto con qualcuno malato.
Com’è giusto che sia, molte persone sono preoccupate dal fatto che le autorità possano approfittare dell’emergenza COVID-19 per limitare la privacy dei cittadini e tenerli maggiormente sotto controllo (vedi anche post sul film "Snowden"), ma hanno dimostrato che l'app Immuni soddisfa tutti i requisiti necessari in quanto non registra i dati della persona, ma dei codici identificativi crittografati e dinamici (che si cancellano quindi ogni 14 giorni).

Inoltre, è meglio perdere un po' della nostra privacy se questo ci consente di avere la nostra salute.


Link per approfondire l'argomento:
Sito app Immuni
Etica dei media - Wikipedia


martedì 2 giugno 2020

Step #20 Il rapporto tra l’uomo e la natura nello Zibaldone


Rapporto tra uomo e natura

Tra le tante tematiche toccate nell’immensa opera di Leopardi, che si tratta di un vero e proprio contenitore delle memorie di vita del poeta di Recanati, il dolore e il ricordo possono essere inseriti nel più ampio contesto del “rapporto tra l’uomo e la natura”.

 L’evoluzione del pensiero dell’autore sulla tematica lo porta inizialmente a pensare ad un rapporto benevolo tra l’essere umano e la natura, ma la visione romanticamente cupa di Leopardi va poi negli anni a trasformarsi in uno scontro tra le due forze, che vede l’uomo succube di un’esistenza soggetta e destinata alla sofferenza.

 L’uomo non desidera un piacere, bensì il piacere: aspira a un piacere che sia infinito, per estensione per durata. Non potendolo ottenere, si trova in uno stato di insoddisfazione perpetua: oggigiorno come allora la soddisfazione può essere data dalle cose tangibili, come il denaro o il successo.
 Le informazioni e i dati che vengono messi a disposizione sugli stili di vita delle altre persone, ci pone in eterna competizione gli uni con gli altri. 
 La vicinanza dell’uomo con la natura può colmare questa insoddisfazione: per esempio secondo Leopardi gli antichi greci e romani, che erano più vicini alla natura e quindi capaci di illudersi ed immaginare, erano felici perché ignoravano la loro reale infelicità. Il progresso ha allontanato l’uomo da quella condizione privilegiata, ha messo sotto i suoi occhi la dura realtà e lo ha reso infelice:
la mole enorme di dati che abbiamo a disposizione rendono ciò che ci circonda FINITO.

Nell’ultima fase di vita del poeta la natura assume l’immagine di una madre assassina che crea per distruggere, al solo scopo di perpetuare il circolo materiale di riproduzione, senza un vero miglioramento della vita umana, ma come solo fine di sopravvivenza di ciò che è. 
Questo è stato un tema dibattuto per secoli, ovvero quello della riproduzione come mezzo per incrementare la forza lavoro della società e il suo benessere, o viceversa l’adozione di misure come la “One Child Policy” in Cina, tutte basate su dati che orientavano le scelte dei governi sull’incentivare o meno l’incremento della popolazione.


PDF Zibaldone
Riassunto e analisi dell'opera

lunedì 1 giugno 2020

Step #19 Nell'utopia

Un'utopia è un assetto politico, sociale e religioso che non trova riscontro nella realtà, ma che viene proposto come ideale e come modello. Può connotare anche un punto di riferimento idealistico verso cui orientare azioni non ancora attualizzabili, o una mera illusione.

Locandina del film "Mr. Nobody"
Un esempio cinematografico è "Mr. Nobody", film drammatico-scientifico uscito nel 2009.
Incentrato sul tema della scelta, racconta le numerose vite di Nemo, l'ultimo uomo rimasto mortale dopo le scoperte scientifiche.
Questo sovrapporsi di percorsi e vite diverse è simile al sovrascriversi dei dati e crea confusione nella mente del protagonista e dello spettatore.
Inoltre è presente anche il concetto di memoria, strettamente legato ai dati:
tutti i bambini prima di nascere conoscono la loro futura vita, ma al momento del concepimento gli vengono cancellati tutti i ricordi dagli angeli dell'oblio.

Ma si può parlare di utopia anche a proposito del COVID-19.
Le curve epidemiche e il numero di contagi che diminuisce ci spingono verso la speranza di una nuova società libera dal virus, migliore e che sia invincibile dopo aver superato questa difficoltà…
Ma è solo un'illusione pensare che tutto si risolverà velocemente e senza lasciare strascichi, come è solo un'utopia pensare che in futuro la popolazione mondiale non dovrà affrontare altre crisi simili, conoscendo la natura ciclica della storia.



domenica 31 maggio 2020

Step #18 I dati nella psicoanalisi

La psicoanalisi, il cui nome deriva dall'unione di "psiche" e "analisi", è una teoria fondata nel 1900 dal medico e filosofo Sigmund Freud.



La psicoanalisi sostiene la possibilità di descrivere e analizzare i fenomeni dell'inconscio e di trarre da questi la spiegazione dei comportamenti e la cura delle cosiddette "malattie mentali".
Si ricavano dati e informazioni dalla mente umana che possono essere utili per la cura del paziente,  però questi dati non possono essere usati direttamente perché sono "falsati" dall'inconscio. 
Riprendendo il discorso fatto sulla memoria e il teatro di Giulio Camillo, la nostra psiche modifica i nostri ricordi e i nostri pensieri inconsciamente, li aggroviglia e quindi è necessario utilizzare metodi che la indeboliscano come l'ipnosi o l'interpretazione dei sogni per trovare il "dato originale", sciogliere quei "nodi" e trovare la causa del disturbo.



Link utili per approfondire il concetto: